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domenica 30 agosto 2015

Sopravvivere procura assuefazione

Post randomico e super veloce solo per dire che il gioco "How to survive" è divertentissimo da giocare e da assolutamente assuefazione!
Per fortuna domani torno a lavorare perchè non riesco a staccarmi da qui :-P

Detto questo... è di nuovo un secolo che non aggiorno.
Pessima me.

Dopo Watch Dogs ho ovviamente giocato un sacco di altre cose... ossia:

- Castlevania Lords of Shadow, che poi ho anche finito ma non ancora platinato.
- I DLC di The Evil Within. Che mi sono piaciuti tantissimo, esattamente come tutto il gioco!
- The Unfinished Swan, finito e trofeizzato al 100%
- Ether One, iniziato e abbandonato perchè non mi è piaciuto. Lo riprenderò... perchè comunque continuo a leggere commenti positivi in giro.
- Road Not Taken, iniziato  ma non finito.
- The Order: 1886. Finito e platinato! Facilissimo...
- Child of Light, finito e trofeizzato al 100%
- Il mio amato e adorato Anna, uscito adesso anche su PlayStation! Quindi dopo averlo finito mille volte su PC, ora l'ho finito anche su PS al 100%
- Grim Fandango remastered... un altro graditissimo ritorno dal passato! Finito e platinato.

Insomma... era davvero da troppo tempo che non aggiornavo questo povero blog...

giovedì 25 giugno 2015

Piccoli hacker crescono

Qualcuno mi spieghi perchè non ho mai scritto il post riepilogativo su Watch Dogs.
Non ho scuse.

Gioco controverso, era atteso con il lancio di PS4, tanti giocatori hanno ordinato la console in bundle con il gioco... e l'uscita è stata posticipata.
In più mesi e mesi prima era stato presentato un video in cui la grafica era palesemente superiore a quella realmente presente nel gioco.

Tutte cose che a me interessano NIENTE.
Tanto i giochi non li compro mai al day one e la grafica è l'ultimo dei miei pensieri.

Questo gioco all'inizio non mi attirava per niente, poi quando ho capito che la base di tutto era andare in giro ad hackerare qualunque cosa... il mio lato informatico ha iniziato a saltellare e ad urlare di entusiasmo.
E il gioco non mi ha delusa proprio per niente. Mi sono divertita da morire, la storia è interessante e anche il protagonista Aiden mi è piaciuto moltissimo. Stessa cosa per i personaggi secondari.

La tanto criticata grafica, anche se inferiore al primo video di presentazione, non ha proprio niente di niente che non va, almeno su PS4. I maniaci che giocano ai videogames solo per poter cercare i bug e criticare, hanno trovato mille difetti, che io non ho minimamente notato.
E' un openworld con i fiocchi, con un'idea di base completamente nuova, la città di Chicago è bellissima da vedere e da girare, ci sono moltissime cose da fare.
Girare e hackerare tutto solo con il cellulare... è una figata!
Telecamere di sicurezza, allarmi, semafori, tombini, cellulari, radio, cartelloni elettronici, treni... qualunque cosa può essere aggirata e riutilizzata per i propri scopi.
E poi ovviamente armi, mezzi di trasporto, nemici da eliminare, corse, collezionabili... Tutto quello che ci si aspetta da un open.

Aiden è stato bollato come un personaggio senza spessore. Ma anche qui non mi trovo d'accordo. Sarà perchè anche nella vita reale adoro i geni informatici, ma Aiden è un bel personaggio.
Introverso, arrabbiato con chi ha fatto del male alla sua famiglia, intelligente, a tratti ironico e irriverente. Brutale quando serve.

Quindi, cari i miei bimbiminkia che avete criticato questo gioco senza nemmeno provarlo, e cari criticoni che non ve lo siete goduto perchè eravate troppo impegnati a trovare i difetti... tornate a giocare a COD, così siete felici.

Io me lo sono goduto, mi sono divertita, l'ho platinato e aspetto un bel seguito. Nel frattempo mi resta ancora il DLC da giocare, con uno dei personaggi secondari, il più simpatico, un genio informatico un po' fuori di testa.


martedì 12 maggio 2015

Benvenuto Jacob!

Stasera post dedicato al nuovo Assassino, rivelato da Ubisoft proprio oggi! Lui è Jacob Frye e il suo teatro è la Londra vittoriana.
Il nuovo Assassin's Creed si chiama Syndicate e uscirà il 23 ottobre.
Non ho altro da aggiungere se non che, come al solito, l'annuncio di un nuovo AC è un'emozione. Ubisoft ci ha fatto brutti scherzi, ha fatto uscire AC pessimi... ma, personalmente, non ce la faccio a non adorare follemente questa serie!
ADORO giocare ad AC e finchè continuano a svilupparli, saranno miei!

Lascio la parola al packshot, al trailer e alla prima immagine messa sul sito ufficiale di AC nell'attesa dell'annuncio di oggi.







mercoledì 15 aprile 2015

Luce decisamente oscura

Ho appena finito Daylight.
Gioco che già tenevo d'occhio da un po' e che ho comprato a Natale approfittando dei saldi sul PS Store.
Si tratta di un horror, nello stile che tanto sta piacendo in questo periodo: molta angoscia, tanto buio, visuale in prima persona.
Come molti altri giochi di questo genere, si inizia in un ospedale.

Premesso che l'ho giocato in modalità facile perchè volevo godermi l'esperienza senza troppe paranoie, il gioco non si può dire difficile. Nè tantomeno lungo.
E' molto breve, penso infatti che farò una seconda run e salverò il filmato per pubblicarlo.
Decisamente inquetante, questo sì. E completamente oscuro. Nel senso che non ci ho capito un tubo.
Ok, ammetto di averlo giocato senza badare troppo agli innumerevoli documenti che si trovano in giro:  ho letto i primi, poi mi sono scocciata e li ho raccolti senza più guardarli.
Ma della trama non ho capito assolutamente niente. Se non che si gioca nei panni di questa Sarah, che si ritrova inizialmente in un ospedale abbandonato, con in mano un cellulare e una voce maschile che le parla, non si capisce bene da dove (vivavoce?).
Proseguendo nel gioco si passa in una prigione, in una fogna, su un molo, in un bosco... e poi non voglio spoilerare il finale.

Il gameplay non è niente di complicato, si esplorano le location, quasi totalmente buie, e ci si illumina un pochino la strada con il cellulare, che serve anche come mappa, che viene disegnata sul display a mano a mano che si scoprono nuove stanze e corridoi.
Nella mano sinistra Sarah può impugnare dei bengala, che illuminano più del cellulare e fanno brillare alcune cassette, armadietti, scrivanie che si possono aprire per trovare documenti o altri bengala e razzi, che hanno un loro utile scopo.
Durante l'esplorazione non si incontra praticamente niente, ma la tensione è continua, perchè ci sono mille rumori, scricchiolii, passi, cose che si muovono da sole, urla... questo almeno finchè si impugna un bengala.
Questi infatti proteggono dalle "ombre". Se si rimane solo con il cellulare, queste ombre si avvicinano e arrivano random alle spalle quando meno te lo aspetti, facendo fare dei discreti salti.
E qui arrivano i razzi: basta accenderne uno per dare fuoco alle ombre.
In mancanze di razzi e bengala, si può scappare. Quindi la difficoltà è praticamente inesistente.

Scopo di ogni location è trovare un portale e relativo "sigillo" per aprirlo e passare alla location successiva. Questi sigilli sono oggetti (credo) appartenuti alla stessa Sarah. Una volta raccolti partirà un brevissimo flashback (abbastanza incomprensibile, di solito).
Raccolto il sigillo la cosa può diventare un pochino più difficile perchè Sarah lo tiene nella mano sinistra, quindi non c'è  modo di accendere razzi e bengala finchè si trasporta il sigillo. Quindi bisogna ritrovare la strada fino al portale da aprire, correndo per evitare le ombre e senza modo di difendersi.

Detto questo, tutto sommato il gioco non mi è dispiaciuto, ma il fatto che sia così breve è un bene perchè è abbastanza ripetitivo. Anche le frasi che Sarah dice ogni tanto, sono sempre le stesse, una manciata di frasi standard che recita di tanto in tanto ("oh mio Dio cos'era quel rumore", "Ti prego fallo smettere", "C'è nessuno?" e così via...).
Sarebbe stato gradito capire qualcosa della trama, questo sì. Ma ora lo rigioco e provo a leggere i documenti, vediamo se diventa più comprensibile il tutto.
Fa paura, questo è sicuro. Non c'è praticamente niente, ma l'ambiente, i rumori, e questi cosi che arrivano all'improvviso lo rendono decisamente inquietante.

Beh, non mi resta che dare un'occhiata ai trofei mancanti (ho già intravisto che un trofeo chiede di giocarlo tutto con un solo bengala...) e partire con la seconda run!

lunedì 13 aprile 2015

E ricasco negli horror, dopo stealth e indagini

Dopo l'inizio anno pieno zeppo di horror, ho cercato di staccarmi dal genere, passando ad Assassin's Creed, seguito da Metal Gear Solid: Ground Zeroes, a sua volta seguito da Sherlock Holmes: Crimes and Punishments.
Ma poi sono ricascata sull'horror. E ieri sera ho anche fatto un salto, subito seguito da spegnimento console, accensione luce e libro di avventura per cancellare lo spavento.

Ma andiamo con ordine...

Di AC Unity ho già parlato (bello, bello, bello).

Due parole su Ground Zeroes allora! Beh, tante polemiche anche su questo... polemiche sterili, che mi interessano poco.
La serie è meravigliosa ed è vero che 40 euro per un "gioco" come questo erano troppe. Ma alla fine ci sono giochi che di euro ne costano 70 e fanno schifo il quadruplo.
C'è da dire comunque che io l'ho preso a Natale in saldo (16 euro totali per Ground Zeroes, Daylight e il DLC di Outlast), ma lo avrei comunque preso. Non a prezzo pieno, lo ammetto.
Ground Zeroes, per chi non lo sapesse, è un prologo a Metal Gear Solid V: the Phantom Pain. La missione principale dura effettivamente pochissimo. Alla prima run non ci si impiega più di un'oretta. Quando si sa cosa fare... in cinque minuti si risolve.
Ma il gioco ha comunque una manciata di missioni secondarie e tutto è giocabile in due modalità, facile e difficile.
Aggiungiamoci anche i collezionabili e i trofei, e la longevità aumenta parecchio.
Ma la cosa che conta è la bellezza della grafica, la profondità della storia, la magnificenza di Big Boss... la meravigliosità delle musiche!!
Ok, sono di parte.
Però è una saga bellissima e, per quanto corto, Ground Zeroes non ha niente da invidiare agli altri episodi.
Sono stata felice di giocarlo, mi ha regalato qualche emozione e prendere tutti i trofei per ottenere il 100% mi ha dato molto orgoglio. Ho anche girato delle videosoluzioni, mentre c'ero!
Quindi approvato e basta. Alla faccia dei criticoni.
E ora attendiamo The Phantom Pain.

Che dire di Sherlock Holmes invece?
Premesso che amo il personaggio già nei libri di Doyle, premesso anche che mi sono follemente innamorata della nuova serie televisiva con Benedict Cumberbatch (se l'ho scritto giusto senza guardare, sono veramente brava!). Il videogame è proprio carino.
Avuto gratis con l'abbonamento Plus, anche questo lo avrei comunque comprato perchè ho già tutti gli altri di questa serie, tutti editi da Frogwares.
I primissimi della serie erano dei punta-e-clicca senza molte pretese, ma con gli anni si sono evoluti e sono migliorati molto.
Ora siamo arrivati ad avventure grafiche molto intelligenti. Non ho ancora giocato il capitolo precedente (The Testament of SH), ma da quello che ho letto dovrebbero essere simili come gameplay.
Esplorazione di ambienti, raccolta di indizi, analisi chimiche, interrogatori...  e alla fine si mettono insieme tutte le deduzioni fino ad arrivare ad una conclusione.
Il gioco lascia proseguire anche se la conclusione del giocatore non è quella corretta, cosa che ho trovato molto carina. Premendo un tasto si può vedere se la conclusione è quella corretta, ma se non lo è si può comunque proseguire e passare al caso successivo.
Ovviamente questo va a discapito dei trofei. Ma visto che non a tutti interessano...
A me, è risaputo, i trofei interessano e quindi l'ho platinato. Platino facile facile facile. Prendibile anche in una sola run se si segue da subito una guida.
Io ho preferito, come sempre, godermi una prima run per i fatti miei e recuperare le cose mancate nella seconda run.
I personaggi principali, Sherlock e Watson, sono caratterizzati perfettamente, nello stile di Doyle. Cosa che ho apprezzato moltissimo. La grafica anche se non eccelsa e spesso scattosa, è pienissima di dettagli.
Intermezzo proprio carino insomma! Ci voleva una pausa da mostri, sparatorie e quant'altro.

Ma poi, come dicevo prima, ci sono ricascata.
Ho visto lì tra i giochi comprati sullo Store questo "Daylight" che mi aspettava... e l'ho voluto provare.
Siamo alle solite: un ospedale abbandonato, tanto buio, voci, scricchiolii...
E fa paura.
E' in prima persona. Della protagonista si vedono solo le mani e in una delle due impugna sempre un telefono cellulare, sul quale la mappa dell'ospedale viene disegnata a mano a mano che si esplora.
Nell'altra mano si possono impugnare dei bengala per illuminare meglio alcune zone e scoprire alcuni segreti, oppure dei razzi con i quali tenere lontane le entità che si sentono e raramente si vedono.
Per il resto, in un'oretta di gioco, non c'è stato molto altro... esplorazione, ansia per le cose che si sentono e le cose che si muovono improvvisamente, questa continua tensione del non sapere cosa si sta facendo, cosa sta succedendo...
Fino ad arrivare allo spavento che mi ha fatto decidere di chiudere la partita.
Ora è lì acceso che mi aspetta.
Chiudo qui e vado a vedere se riesco a non prendermi di nuovo un infarto!

giovedì 26 marzo 2015

Ah sì, avevo un blog!

Sì, già... avevo un blog.
Forse forse ti ho un po' trascurato? Sorry... ma ho una motivazione più che valida!
A parte la motivazione brutta, quella personale, su cui non voglio dilungarmi (se n'è andata una delle due persone più importanti della mia vita. E ora mi sento come a metà. Chi non sa di cosa parlo, si accontenti di questo perchè altro non voglio scrivere sull'argomento).
Dicevo, una motivazione brutta mi ha tenuto un po' lontana da qui, ma non dai videogames, somma distrazione della mia vita. L'altra motivazione che mi ha tenuto lontana da qui... è proprio un videogame!
Beh, è tornata la serie che negli ultimi anni mi ha conquistato, rapito, fatto innamorare.
Assassin's Creed.
Unity per la precisione.
Si, lo so, lo so che in tanti lo hanno criticato, perchè uscito quando ancora non era pronto, uscito pieno di bug... bla bla bla.
Ma io l'ho comprato, anzi mi è stato regalato, dopo l'uscita del mega gigante aggiornamento, grosso quasi quanto un videogame intero.
QUINDI, mi spiace ma io di bug ne ho incontrati... due.
Uno l'ho anche filmato perchè veramente ridicolo. Poi lo posterò.
Insomma, nell'ultimo mese e mezzo sono stata in compagnia di Arno Victor Dorian.
E ne sono stata felice!
Qualcuno l'ha definito "vuoto", "decerebrato". Sarà. Sono gusti.
Il mio gusto mi ha detto che Arno si piazza nel mio cuore subito dopo l'irraggiungibile Ezio, forse alla pari con Altair, al massimo poco dopo di lui.
Arno a tratti mi ha ricordato proprio Ezio, quindi come potevo non affezionarmi a lui?
Nel combattimento ha un'eleganza che mi ha fatto innamorare (anche se i combattimenti, all'inizio, sono fastidiosi all'ennesima potenza. Una volta upgradato il buon Arno, tutto scorre liscio però!).

Del gioco in sè, cosa dire?
L'ambientazione è fantastica e questo lo sappiamo tutti.
Le cose da fare sono TANTE. Ma proprio tante. Per una completista come me è stato faticoso, facile come tutti gli altri AC, ma faticoso e lungo.
Hanno tolto moltissime cose che erano presenti negli altri AC, e alcune mancanze mi hanno irritata parecchio. Altre cose, ovviamente, sono state aggiunte.
Alla fine ne è venuto fuori un buon equilibrio tra vecchio e nuovo.
La trama traballa un po', lo ammetto. La storia personale di Arno alla fine è quella che fa da filo conduttore a tutto il gioco.
Ci sono alcune parti veramente lacunose. Attenzione da qui in poi...

SPOILER
***
Quando Arno viene cacciato dalla Confraternita, rimane a sua disposizione il Cafè, si hanno a disposizione ancora tutte le armi, si può tranquillamente ancora entrare nel covo come se niente fosse. Non ha proprio senso.
Idem alla fine, quando si può intuire il suo reintegro nella Confraternita per il semplice fatto che lui indossa la divisa da Maestro Assassino. Ma un filmato in cui mostrano COME è stato reintrodotto nella Confraternita, gli costava tanto?
Inoltre, muove mari e monti per scoprire chi ha ucciso il padre di Elise... quando per anni non ha fanno niente di niente per scoprire chi aveva ucciso il suo, di padre.
***
FINE SPOILER

La Rivoluzione Francese è poco più di un contorno, un pretesto per piazzare Arno lì, in quel posto e in quel periodo cupo ma affascinante.
Alla fine della fiera, Arno con la Rivoluzione c'entra ben poco.
Parliamo di vendetta pura e semplice. Un po' com'era stato per Ezio.
Con la differenza che Ezio capisce da subito la profondità dell'essere un Assassino. Mentre forse Arno prende il suo ruolo in modo più superficiale. Almeno fino alla fine, quando anche lui capisce l'importanza di essere un Assassino.
Il finale... che dire del finale? La parte brutta, quella che ha fatto rimanere male molte persone, a me (purtroppo) è sembrata normale. Normale per un Assassino.
Quello che succede ad Arno (intorno ad Arno) nel finale, è successo a qualunque altro Assassino. E' il loro destino. Triste destino.
Mentre invece tutto il lungo discorso finale di Arno è qualcosa di fantastico. Bellissimo. Emozionante.

Giocare ad Unity mi ha riportato al sapore degli AC di Ezio, con una città piena di storia da esplorare, un ragazzo un po' buffone che si scontra con la vita e diventa piano piano (neanche tanto piano) un grande combattente.
Niente battaglie navali FINALMENTE.
Sì, non mancano i difetti, uno su tutti le troppe cose tolte, come accennavo già prima.
La lama celata non si può selezionare come arma principale (Arno la usa solo, in automatico, negli assassinii silenziosi e nascosti).
I pugnali da lancio non esistono più.
Il nascondersi in acqua non esiste più.
Non si possono più coccolare gli animali. Uffa.
Non si può più rompere la guardia durante un combattimento. Se il nemico si ripara con la sua arma, ti attacchi al tram.
Non è possibile utilizzare un nemico come scudo quando un altro nemico sta per sparare (gran cavolata questa, era comodissimo e non capisco proprio perchè l'hanno tolto)
Il disarmo e l'utilizzo delle armi cadute ai nemici, tolto.
Fischiare dai nascondigli, non esiste più.

Però! Ci sono anche delle cose aggiunte che meritano due parole.
Ora esiste uno stealth vero e proprio, magari non fatto benissimo ai livelli di Splinter Cell o Metal Gear Solid, ma c'è. Arno si ripara dietro le cose, evviva. E può stordire i nemici arrivandogli alle spalle.
Le discese dall'alto sono un tantino meno pericolose. Se il parkour (molto migliorato, tra l'altro) si fa salendo, ora si fa anche scendendo. Gran conquista, visti i voli pazzeschi che ho fatto fare a tutti gli altri Assassini...
Le sincronizzazioni sono bellissime. Non cambiano molto dai precedenti AC, ma sono più curate e le ho adorate.
All'inizio delle missioni principali c'è una scheda riepilogativa con alcune info utili, tipo quanti nemici ci sono, quante entrate si possono sfruttare, quanti nascondigli ci sono, se ci sono possibilità di  distrarre le guardie compiendo azioni particolari... Molto utile!
Il vecchio (noioso) multiplayer è stato sostiuito da un co-op inserito nella trama stessa. Le missioni si trovano in giro in città, non è più una cosa completamente scollegata com'era in tutti gli altri AC.
E soprattutto, per il platino ci sono solo due trofei che bisogna per forza prendere con l'aiuto di qualcun'altro! Tutto il resto si può fare da soli.
Niente più livelli giocatore online da raggiungere per avere il platino (cosa grazie alla quale il mio Brotherhood è rimasto l'unico AC non platinato).

Insomma, dopo Black Flag la cui trama mi aveva fatto arrabbiare come una iena e che mi aveva provocato nausea da mal di mare per le troppe navigazioni, dopo uno odiatissimo Rogue nei panni di un maledetto Templare... finalmente un VERO Assassin's Creed.
Non Pirati's Creed.
Non Templari's Creed.
Assassin's Creed. Punto e basta.

Platinato e completato al 100% con il DLC (carino anche lui).
Ora non mi resta che aspettare Victory. Ahaha!
Intanto ho iniziato MGS Ground Zeroes e ho anche già completato, in un paio d'ore la missione principale. Ora vedrò se ho voglia di provare a completarlo al 100%.


sabato 7 febbraio 2015

Overdose di Survival!

Gennaio e febbraio sono stati decisamente all'insegna del Survival.
Prima le due stagioni di The Walking Dead, poi The Evil Within e poi il meglio... Resident Evil HD REmaster!
Quest'ultimo è stato una gioia quotidiana... rigiocare il primo RE, uno dei miei giochi preferiti in assoluto, su PS4, con la grafica ripulita, con i trofei, con lo share, uno spettacolo!
Non sto neanche a dilungarmi sulla bellezza di questo gioco. Capolavoro era nel 1998, capolavoro resta.
Lo amavo allora, lo amo adesso.
Tanto che l'ho giocato sette volte dall'inizio alla fine! ahahah!
Vabè, le 7 run in realtà sono state a causa del platino, ma non posso dire di averlo giocato e rigiocato con dispiacere. Ogni run l'ho rigiocata con entusiasmo e ottenere i trofei di volta in volta era solo un'ulteriore motivazione.
Fatto sta che, con molto orgoglio, sono passata dalle due partite con i due personaggi, alla partita senza mai salvare, a quella in meno di tre ore, per arrivare alla run da completare utilizzando solo ed esclusivamente il coltello. Non contenta, mi sono cimentata nelle due modalità "speciali", ossia Vero Survival e Nemici Invisibili. Tutto questo per arrivare a lui, uno dei platini migliori mai ottenuti nei miei tre anni da completista!


Sono anche vicina al platino di The Evil Within, ma per ora faccio una piccola pausa da tutti questi Survival e questa sera inizio un altro titolo che ho atteso con ansia, che mi ha creato tantissima aspettativa ma che temo anche moltissimo a causa dei bug di cui tutti parlano.
Mi riferisco ad Assassin's Creed Unity. Vado ad iniziarlo proprio ora!

venerdì 16 gennaio 2015

Survival amore mio!

Ci sono tre serie di videogames che seguo dagli anni '90 e che sono sempre state le mie preferite.
Tomb Raider, Resident Evil e Silent Hill.
Negli anni purtroppo Resident Evil ha perso terreno nelle mie preferenze. Il cambiamento della serie non mi è piaciuto, tanto che il 6 non l'ho neanche comprato.
E' da tanto che aspetto un ritorno alle origini della serie e nel frattempo il papà di Resident Evil si è occupato di un altro progetto: The Evil Within.
Dal momento in cui il gioco è stato annunciato, l'ho desiderato ardentemente... e da qualche giorno è mio!
Per il momento mi sta piacendo molto. Sicuramente non ci sono i puzzle da risolvere come nei survival vecchio stampo, ma è tornata la componente "poche munizioni, poca energia e molti nemici arrabbiati".
La fase iniziale, praticamente disarmata, non è stata facile. Per fortuna un meccanismo di upgrade del protagonista permette di affrontare al meglio la difficoltà crescente del gioco. Se da una parte la difficoltà aumenta di capitolo in capitolo, dall'altra Sebastian è sempre più pronto ad affrontare quello che lo aspetta.
Un passo dopo l'altro sono arrivata fino al capitolo 6, con fasi passate a fatica e altre superate in scioltezza. Il gioco mi ha ricordato a tratti diversi altri giochi: Outlast, Silent Hill, Anna, Alan Wake. Tutti giochi che mi sono piaciuti tantissimo.
Resident Evil me l'ha ricordato solo perchè ogni tanto i nemici mi ricordano quelli di RE 5.
Non riesco ancora a pronuniciarmi sul protagonista e sulla trama. Per ora è tutto molto confuso.
A parte l'impressione genericamente positiva, mi sto anche divertendo come una bambina scema con il PS4 share...
Sto sommergendo twitter, che praticamente non avevo mai usato, di screenshot. E, non contenta, ogni tanto ci scappa anche un video su YouTube!
Devo trovare il modo di importunare anche questo blog con tutti i miei deliri in presa diretta!


domenica 11 gennaio 2015

Un inizio anno con il botto!

Approfittando degli sconti di Natale sullo Store, qualche giorno fa mi sono procurata "The Walking Dead", prima stagione completa con DLC incluso.
Avevo giocato tutto il primo capito su PS3 mesi fa e mi era piaciuto tantissimo, infatti era nella mia wishlist da tempo.
La versione complete è anche in italiano ed è disponibile su PS4, quindi non  potevo non approfittarne, anche per usare un po' la mia nuova bimba!
Che dire?
Bellissimo gioco. I personaggi sono fantastici, ognuno con le sue caratteristiche, il suo carattere, le sue paure. Tutti caratterizzati al meglio insomma.
Non è un gioco difficile, visto che si tratta sostanzialmente di un film interattivo. Ma sovente bisogna prendere decisioni difficili in pochissimi secondi. Decisioni che non cambiano completamente i binari della storia, ma che cambiano la percezione di quello che succede, il rapporto con gli altri personaggi. Sovente una scelta fatta di fretta lascia il dubbio di aver fatto la cosa giusta, a volte ci si sente quasi con un senso di colpa a pensare "forse non avrei dovuto agire così".
Insomma, senza dubbio un gioco appassionante e ricco di emozioni.
Tanto da finirlo in un paio di giorni, platinandolo anche.
Ma, non contenta, volevo sapere come proseguiva la storia. Quindi ho comprato anche la seconda stagione completa e l'ho finita in una giornata, anche se in questo caso il gioco è interamente in inglese.
Si riesce comunque a seguire senza problemi e la storia è forse anche più profonda rispetto alla prima stagione.
Se nella prima stagione i nemici erano principalmente i walkers e bisognava lottare per sopravvivere, nella seconda stagione i nemici sono spesso e volentieri gli altri sopravvissuti.
Si ha continuamente la sensazione di non potersi fidare di nessuno.
Insomma, un platino ed un 100% (la seconda stagione non ha il platino) ottenuti con grande piacere e senza alcune difficoltà (i trofei sono tutti legati alla storia) e un inizio anno videoludico di tutto rispetto!

Tolta questa serie, ho proseguito un pochino con Castlevania Lords of Shadow e ho completato al 100% un gioco di un'assurdità senza pari: Stick it to the man.
Divertente, surreale  e colorato. Scorre veloce con puzzle risolvibili raccogliendo e appiccicando adesivi che il protagonista raccoglie grazie ad un'enorme braccio rosa che gli spunta dalla testa (mi ricorda tanto le mani appiccicose che si trovavano nelle patatine...).
Un altro 100% piacevole e ottenuto senza sforzo!