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lunedì 14 ottobre 2013

Io e le mie fissazioni

Per colpa della mia fissazione sull'online brutto e cattivo e per colpa del mio caratteraccio "faccio-tutto-da-sola-non-ho-bisogno-di-nessuno" il platino di Resident Evil Revelations poteva rivelarsi una cosa praticamente eterna.
Ma alla fine un paio di partite online ho provato a farle, scoprendo che si fa molto prima, che è più facile prendere punteggi alti e bonus e che si sale di livello molto più in fretta.
Questa sera ho avuto il c... ehm, la fortuna di incontrare un folle armato di lanciarazzi, che spazzava qualunque cosa ci si parasse di fronte.
Risultato: tu vai avanti con il tuo lanciarazzi, che io ti seguo zitta e buona, sparando un colpo ogni tanto, giusto per far finta di servire a qualcosa!
In conclusione mi sono beccata quattro trofei, ho finito cinque livelli, ho fatto una marea di punti e bonus e sono salita di quattro livelli giocatore. L'unica pecca è che il contatore delle uccisioni è salito ovviamente pochissimo.
Il folle armato di lanciarazzi si è poi rivelato essere un ragazzo italiano, pure mio omonimo. Ovviamente amicizia chiesta in tempo zero, sperando di ribeccarlo per altre partite! Ormai mi sono presa bene.

Al di fuori di Resident Evil... per rilassarmi un po' ho ripreso in mano Sleeping Dogs, gioco regalatomi dal PS Plus, che avevo iniziato solo per provarlo e poi avevo abbandonato a se stesso.
E' un open-world ambientato ad Hong Kong e devo dire che non mi fa impazzire, ma non mi fa nemmeno schifo. Avevo preferito, sullo stesso genere, Just Cause 2. Probabilmente per le ambientazioni e per l'immensa isola da esplorare, dal mare alla montagna alle città.
Questa Hong Kong non è che mi piaccia particolarmente... e nemmeno essere un poliziotto infiltrato tra i gangster mi fa impazzire. Si gioca nei panni di un personaggio che sta dalla parte dei buoni, ma che di fatto si comporta come i cattivi, per mantenere la sua copertura.
Alla fine trovo che sia un gioco che non avrei mai comprato, ma che avuto gratis ci sta tutto come tappabuchi per staccare un po' da Resident Evil.
Gli open-world mi rilassano, perchè non hai obblighi, puoi gestirti il tempo come vuoi, puoi decidere in autonomia cosa fare e quando farlo.
Di cose da fare ce ne sono abbastanza, i collezionabili sono tutto sommato facili da trovare e le missioni non sono complicatissime. Insomma, il gioco scorre bene e veloce.

Per un po' andrò in parallelo con questi due giochi, intervallando ogni tanto con il caro vecchio Limbo, per quell'ultimo maledetto trofeo.

domenica 6 ottobre 2013

Missione impossibile

Non ce la posso fare.

Mesi fa ho iniziato Limbo, avuto gratis grazie al PlayStation Plus. L'ho anche finito e non solo, ho raccolto tutti i trofei... tranne uno.
Impossibile.
Odioso.
Assurdo.
Finire tutto il gioco, in un'unica partita, morendo non più di 5 volte.
Mesi fa, appunto, avevo provato più volte senza successo. E l'avevo mollato, non era proprio il momento giusto e non avevo nè voglia, nè la concentrazione, nè la determinazione per prendere quel trofeo.

Un paio di sere fa invece stranamente mi è tornata la voglia e sopratutto la determinazione. Così ci ho provato.
Dopo un po' di tentativi quasi fallimentari, in cui morivo ottanta volte nel primo quarto d'ora, sono arrivata a portarmi a 10 minuti dalla fine del gioco (non ci va più di un'ora e venti minuti per finirlo), ma negli ultimi passaggi continuo a morire.
Penso di aver ricominciato il gioco da capo almeno trenta volte e stasera pensavo che ce l'avrei fatta: ero quasi alla fine con una sola morte alle spalle. Ma niente, non sono riuscita in nessun modo a passare un punto ostico.

Detto questo: alcuni sviluppatori sono veramente carogne con i trofei. Non c'è altro da dire.

venerdì 4 ottobre 2013

Pausa platform

Siccome non ho voglia di riscrivere tutto, copioincollo qui la "recensione" che ho fatto sul mio forum per il gioco a cui ho dedicato un'oretta ieri. Giana Sisters Twisted Dreams.

Questa sera ho deciso di prendermi una pausa da sparatorie, mostri, ambientazioni lugubri, sangue e ricerche varie.
Qualche giorno fa ho scaricato gratis dallo Store questo giochino, un bel platform colorato e molto curato. Ora cerco di spiegarvelo, anche se non è semplicissimo... è più facile giocarlo che spiegarlo!

La trama di base è: due sorelle si trovano in un mondo fantastico, una delle due viene rapita da un drago, l'altra sorella deve salvarla. E fin qui...
Giana, la protagonista, per salvare la sua sorellina deve attraversare questo mondo fantastico e variegato, superando classiche trappole, affrontando mostri e raccogliendo ricompense. Tutto in perfetto stile platform classico.
La particolarità sta nel fatto che Giana ha il potere di passare dal mondo in cui si trova ad un altro mondo parallelo.
Nei due mondi Giana ha poteri diversi: in uno può roteare come una trottola, nell'altro può trasformarsi in una palla di fuoco. Questi due poteri sono indispensabili per proseguire nel gioco.
Ma la cosa principale è il cambio da un mondo all'altro, che avviene in modo immediato e continuativo. I due mondi differiscono come atmosfera (uno è luminoso e colorato, l'altro è più infernale), ma sopratutto differiscono per alcuni particolari che permettono di andare avanti. Se ad esempio un portone è chiuso in un mondo, si può passare nell'altro e il ponte sarà aperto. Oppure una piattaforma ferma in un mondo, si muoverà nell'altro. E così via.
Anche le gemme da raccogliere sono suddivise nei due mondi, quindi se ci sono gemme rosse si possono raccogliere solo passando nel mondo "infernale", se ci sono gemme gialle si possono raccogliere solo nel mondo "tranquillo".

Altra particolarità è il fatto che il gioco valuta come si è completato il livello. Se si muore troppe volte non esiste gameover, ma il gioco non sbloccherà il livello successivo, quindi bisognerà ritentare per giocarlo in modo più accorto.



mercoledì 2 ottobre 2013

Un grande uomo ci ha lasciato

Non è da me fare la becchina in rete e di solito odio chi inizia a far fioccare RIP vari sui social, citazioni vere o presunte del morto, foto e quant'altro. Ma ho appena letto la notizia che il grande Tom Clancy se n'è andato, a soli 66 anni, e non posso non lasciare un appunto qui.
Sono veramente triste per la notizia. Era una grande mente, sia in fatto di romanzi, sia in fatto di sceneggiature di videogames.
Lui era il papà di Sam Fisher, di tutta la saga Splinter Cell.
Ma anche di Rainbow Six, Ghost Recoon e HAWK.
Per non parlare della marea di romanzi che ha scritto. Un altro grande uomo che se n'è andato privandoci di un po' di arte.
Ciao Tom.