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sabato 21 dicembre 2013

Giocando sotto la pioggia

Complici le offerte di Natale, mi sono appropriata di Rain, piccolo gioco coraggioso, disponibile solo in DD su PlayStation Store.
Lo volevo da tempo e aspettavo solo un'offerta come questa!
Gioco davvero bello, malinconico ma rilassante perchè non complicato da risolvere. In tre ore si riesce a completarlo, aggiungendo un'oretta ulteriore per una seconda run di recupero dei "ricordi", ossia i collezionabili disponibili solo dopo averlo finito la prima volta.
Ovviamente la seconda run è totalmente facoltativa, ma obbligatoria per chi vuole il 100% dei trofei.
Come me, che l'ho completato proprio stasera!
E ora copioincollo quando ho scritto sul mio forum, magari integrando un po'!

Il gioco è molto old-style, sia come inquadratura, sia come gameplay. Non c'è modo di esplorare perchè il percorso è obbligato, la strada è quella e lì devi andare, senza tante storie.
E' un gioco molto facile e, come se non bastasse, ti mette a disposizione gli aiuti, che consiglio caldamente di ignorare. Non ci sono enigmi o puzzle, tolta al massimo qualche cosa da spostare o qualche piccola azione da compiere, in alcuni capitoli anche in coppia, un po' nello stile di ICO.

Trovo molto bella l'idea delle scritte che appaiono sullo schermo mentre si procede, in posizioni particolari: sui palazzi, di traverso lungo le strade...

La favola di Rain viene narrata proprio tramite queste scritte. Le scritte raccontano quello che succede, ma non sono messe lì per aiutare, sono messe lì per creare una sorta di libro che viene scritto davanti agli occhi del giocatore. Una favola che si compone a mano a mano che il giocatore prosegue. Un libro illustrato.
Sono una delle cose che mi sta piacendo di più del gioco. Queste scritte che raccontano, accompagnate dallo scrosciare della pioggia e dalla bellissima musica, il tutto in un ambiente malinconico e a tratti anche inquietante.

Alcune parti di gioco sono leggermente più concitate, perchè bisogna scappare in fretta. Altre fasi sono... quasi stealth! Perchè bisogna calcolare i tempi, studiare lo spazio e procedere con cautela, sfruttando l'ambiente.

Trovo che il gioco sia molto immersivo, proprio perchè non c'è alcun rumore, se non quello della pioggia e dei passi del bambino. Sembra quasi di ritrovarsi con lui in questa città deserta. 


Per quanto riguarda la trama, devo dire che mi ero fatta un'idea, molto più oscura di quello che in realtà viene rivelato alla fine del gioco. Un po' come Limbo, il finale lascia un po' perplessi, ma alla fine è meno complicato di quello che si può pensare all'inizio e durante il gioco.
Tra l'altro, oltre a ricordarmi ICO, Rain mi ha ricordato anche Limbo in diversi punti. Probabilmente per il fatto della solitudine e della totale assenza di dialoghi.

Comunque, concludendo, Rain è stata davvero una pausa piacevole dai soliti giochi violenti e concitati. Ci voleva e completarlo al  100% è stato un piacere!
Ed ecco il mio trofeo d'oro!



domenica 15 dicembre 2013

Torino rulez!

Alla fine ho deciso così, a sentimento, di iniziare Hitman 2: Silent Assassin, che ho nella mia bella trilogy HD.
L'ho iniziato da dieci  minuti e mi ha fatto fare una risata...

Il gioco è ambientato in Sicilia e cosa mi ritrovo davanti al naso? Un simpatico furgoncino targato Torino! Ho immortalato, non potevo farne e meno!



E ora che si fa, se non c'è più nebbia?

Ieri sera ho finito Silent Hill Homecoming, ovviamente (come in tutti i SH) ho visto solo uno dei vari finali del gioco.
Il gioco l'ho trovato bellissimo come tutti gli altri, anche se ha alcune differenze. La famosa "svolta action" di cui avevo letto in giro, in realtà non è questa gran cosa.
E' vero che hanno reso un poco più elaborati gli scontri, ma sinceramente non l'ho trovato nè difficile nè frustrante. Anzi, il fatto che abbiano inserito la schivata, mi ha fatto completare alcuni scontri in quattro e quattr'otto.
Una volta padroneggiata la tecnica e scelta l'arma giusta per ogni nemico, il gioco scorre facile facile.
Anche i boss, li ho trovati addirittura più facili rispetto ad alcuni boss di altri SH precedenti.
E ho trovato che il numero di nemici è nettamente inferiore rispetto ad altri SH più vecchi. Inoltre alcuni sono tranquillamente bypassabili, scappando semplicemente.
Tutto questo in modalità "normale", è giusto specificarlo!

Mi sono piaciuti molto gli enigmi e i puzzle. Non troppo difficili da perderci ore e ore (fino a voler rinunciare), ma neanche talmente facili da toglierseli in tre secondi.
Sono parecchi, ben distribuiti, interessanti e ben impostati.

Bella la trama, vicina ai primi due SH, pur avendo una sua identità ben precisa. Il protagonista Alex l'ho trovato più interessante di altri. A tratti è anche simpatico e per tutto il gioco traspare un carattere sensibile e disposto a qualunque cosa pur di difendere chi ama.
Questo infatti fa da subito venire qualche dubbio sul suo passato. Già dalle prime fasi di gioco, si capisce che qualcosa non quadra nel suo rapporto con i familiari.

Due pecche sono: il fatto che non esiste il tasto per girarsi velocemente, cosa che sarebbe stata molto utile avere; il mondo alternativo non è così terrorizzante e alienante come in altri SH e le fasi in questo mondo non durano mai molto.

Tutto sommato forse fa meno paura di altri SH e ci sono meno giri e rigiri da fare per trovare la strada giusta. E' un po' più lineare rispetto ad altri: se si trova una chiave, la porta è poco distante, invece di essere ad esempio a tre piani di distanza, con in mezzo un ascensore che non funziona e mille corridoi interrotti!
Però il fatto che sia un po' più lineare permette di seguire meglio la trama, e si ha quasi la sensazione di seguire un film (anzi, forse dopo l'uscita dei film di Silent Hill, gli sviluppatori hanno preso un po' di ispirazione...).

Detto questo... il gioco ha tutta la mia approvazione, però non credo di aver voglia di rigicarlo altre tre/quattro volte per vedere tutti gli altri finali, o almeno non adesso.
Considerando anche il fatto che non ha trofei, non ho neanche il miraggio del platino da prendere, quindi potrei decidere tranquillamente di metterlo da parte e magari di rigiocarlo più avanti, facendo scelte diverse per vedere gli altri finali. Un po' com'era per i vecchi SH su PS1 e PS2.

Quindi non mi resta che aspettare un prossimo Silent Hill, del quale non c'è alcun accenno in giro e nel frattempo mi ritrovo davanti alla solita scelta: cosa gioco adesso?
Riprendo uno dei  platini accantonati? Finisco qualche gioco già iniziato? Ne inizio uno nuovo?

sabato 14 dicembre 2013

La frase del giorno

Silent Hill. Paura, terrore e inquietudine.
Momento drammatico: il protagonista ritrova Elle, fanciulla che credeva morta e, con il poliziotto, decidono di andare a Silent Hill. Nella loro città sono tutti scomparsi, anche la mamma e la sorella di Elle.
Con molta solennità Elle si toglie dal collo una catenina con un ciondolo e la passa ad Alex.
Elle: "l'ho presa dalla camera della mamma dopo che è scomparsa mia sorella. Da allora non l'ho più tolta"
Il ciondolo contiene due foto, una di Elle e l'altra della sorella.
Alex osserva le foto. Momento di silenzio.
Alex: "Wow..."

...

"Guarda che capelli!!!"

I due si fanno una risata e Alex si becca dell'idiota. Giustamente oserei dire :)



giovedì 12 dicembre 2013

Lontano dal platino... vicino al cuore

Son poetica, lo so.
Vado a spiegare il titolo...

Sarei ancora in ballo con i due platini eterni, Resident Evil Revelations e Final Fantasy XIII. Tra i due non so quale mi prenderà più tempo, non mi mancano molti trofei, ma in entrambi i casi alcuni sono veramente lunghi e, aggiungerei, piuttosto noiosi.
Per quanta buona volontà io abbia, alla fine ci sono altri giochi che mi fanno l'occhiolino perchè vogliono essere giocati. Fino ad un certo punto riesco ad ignorarli... ma quando gli occhi dolci me li fa un Silent Hill, come posso dirgli di no?!?

E quindi, due sere fa ho iniziato il mio bel Silent Hill Homecoming.
Cercato per mesi, mai trovato ad un prezzo abbordabile (considerando anche che è un gioco uscito da qualche anno). Finalmente è diventato mio grazie ad un'asta vinta su ebay. 13 euro e il pargolo è arrivato da me!

Silent Hill è sempre lui, lo ribadisco e lo sottoscrivo.
Non c'è un singolo capitolo della serie che non abbia alcune caratteristiche inconfondibili. Cambia la trama, cambiano i personaggi, varia un pochino il gameplay... ma l'atmosfera è sempre quella. I suoni che lo rendono SH, sono sempre quelli.
Tornare a SH è come tornare a casa.
Una casa un tantino inquietante, lo ammetto! Ma sempre casa!

A quanto pare in questo Homecoming hanno voluto inserire una vena un po' più action e rendere un po' più difficili gli scontri con i mostri. Diciamo che per ora non ho avuto grosse difficoltà, ma sono solo all'inizio, quindi non mi pronuncio e aspetto di  incontrare i nemici in gruppo, anzichè isolati!
Come al solito sono passata dalla fase "di qui non si passa", "qui la strada è chiusa", "qui mi manca la chiave", "qua dovrei abbattere la porta"...
Fase seguita dal momento "e ora dove cavolo vado che ho già fatto otto giri a vuoto?".
Poi ovviamente in un angolo buio si scopre un nuovo passaggio e si riprende ad esplorare immersi nella nebbia!

Io amo questa nebbiosa cittadina!



venerdì 29 novembre 2013

Benvenuta!

Avevo già accennato al fatto che quello verso PlayStation è un amore di vecchia data, che probabilmente durerà per sempre...
Quindi non posso non lasciare qui un piccolo appunto, per dare il benvenuto all'ultima nata di casa Sony.

Benvenuta PS4!
Entrerai di sicuro in casa mia, così come è stato per le tue tre sorelle minori, ma non so quando. Intanto, vedi di farti sistemare tutto quello che non va bene, così quando ti comprerò sarai una bella versione stabile e affidabile!


E visto che siamo in argomento... ho giusto trovato un minuto fa questa immagine di copertina della pagina Facebook di PlayStation Italia...



domenica 17 novembre 2013

Fantasia Finita

Forse sono troppi anni che va avanti la serie Final Fantasy.
Con FFXIII non ho capito cosa pensavano di fare. Volevano rendere il gioco più semplice per vendere di più? Per ampliare la fetta di mercato? Volevano tentare una strada nuova... tanto per provare?
Sono quelle decisioni degli sviluppatori che non capirò mai. Una serie decennale, che arriva al tredicesimo episodio, che ha accumulato negli anni migliaia di fans... e stravolgono tutto, in nome di non si sa cosa.
Da Final Fantasy ci si aspetta un gioco difficile, lungo, pieno di cose da fare, con un mondo enorme da esplorare, ore e ore di battaglie per livellare i personaggi, battaglie impossibili da passare se non si potenzia tutto nel modo adeguato, strategie precise e laboriose.
In FFXIII tutto questo semplicemente non esiste.
E' diviso in tredici capitoli e sono arrivata a metà del decimo semplicemente andando avanti e risolvendo TUTTE le battaglie con un pigiare continuo del tasto X, con qualche intermezzo di cambio di strategia. 
Per poter cambiare la formazione della squadra bisogna aspettare il capitolo 9, altra cosa che trovo totalmente insensata.
Poi non parliamo della storia e dei personaggi. A metà del primo capitolo mi ero fatta un paio di idee, che ovviamente sono state confermate. Speravo di sbagliarmi, speravo in una trama meno banale di quello che immaginavo... e invece no.
Nessun colpo di scena. Quello che si può presumere dalle prime battute di gioco, è esattamente quello che succederà.
Non posso nemmeno dire che sono curiosa di vedere cosa succederà negli ultimi tre capitoli, perchè ormai è troppo tardi. Un gioco mediocre per nove capitoli, non può improvvisamente diventare bello negli ultimi tre, per quanto entusiasmanti possano essere.
Dubito molto che siano entusiasmanti, comunque.
Oggi ho dovuto smettere di giocare perchè le battaglie erano talmente noiose che mi si stavano letteralmente chiudendo gli occhi. Mai successa una cosa del genere, con nessun gioco.
A quanto mi dicono ci dovrebbe essere una sorta di side-quest più avanti... ma non capisco che senso abbia aggiungere cose quando ormai si è alle battute finali del gioco. Avevano tredici capitoli per mettere qualcosa di interessante, perchè aspettare gli ultimi tre?

Ma sopratutto, era proprio il caso di fare una trilogia su questo FF? Con una protagonista (Lightning) totalmente inutile, senza alcuno spessore, acida come poche.
So che la storia di questo FF non si conclude, quindi probabilmente mi cimenterò sia con FFXIII-2 che con quello di prossima uscita, FF Lightning Returns. Ma non è che l'idea mi entusiasmi particolarmente.

C'è poi la questione platino. Mi riferiscono che un bel centinaio di ore ci vogliono per ottenere il platino e che non è difficile ma, appunto, solo molto lungo e noioso.
Evviva. Non vedo proprio l'ora!

Complimenti comunque, sono riusciti a fare il FF in assoluto più inutile, facile e mediocre della storia. C'è solo da sperare che non decidano di battere questo primato, realizzando qualcosa di ancora peggio!

mercoledì 13 novembre 2013

Un intermezzo non proprio memorabile

Avevo iniziato "Sherlock Holmes e il mistero della mummia" per prendermi una pausa rilassante dai videogames d'azione e dai mostri di Resident Evil.
Questo giochino punta e clicca ormai un po' datato, si è rivelato un vero flop. Ho giocato molti punta e clicca, da Monkey Island a Broken Sword fino ai due Syberia, solo per citarne alcuni... e questo primo lavoro di Frogwares con protagonista il famoso investigatore, non è proprio un lavoro ben riuscito.
Il problema non è tanto la grafica, visto che quando la trama è buona, me ne frego del tutto della grafica. Il problema è proprio la trama, innanzitutto. Insulsa e per niente appassionante.
Gli enigmi sono difficili, ma non perchè siano ben congegnati... semplicemente perchè alcuni oggetti sono completamente invisibili nell'ambiente e non è mai chiaro cosa è cliccabile.
Una volta trovati tutti gli oggetti, non ci vuole poi molto a capire come usarli e dove usarli, basta tentare qualche combinazione. Non dimentichiamo poi il doppiaggio penoso e la colonna sonora inesistente.
Confesso che alla fine mi sono stufata e, presa dalla noia, mi sono letta una guida per arrivare alla fine di questo gioco il prima possibile.
Finito stasera, disinstallato e a mai più rivederci.
La cosa preoccupante è che questo gioco faceva parte di un pacchetto comprato su Steam. Pacchetto che comprendeva sei titoli Frogwares, tutti su Sherlock Holmes. Spero vivamente che i successivi siano un tantino meglio!

Al di fuori del PC, su Playstation 3 sto giocando a Final Fantasy XIII. E anche qui, non posso certo dire che sia un capitolo memorabile di questa serie.
Hanno tolto tutto quello che rendeva FF un gioco epico e longevo: ossia le side-quest e i grandi mondi da girare liberamente. Ricordo ancora un isolotto sperdutissimo in FF VII, sul quale c'era un oggetto indispensabile per potenziare l'arma di Cloud per affrontare al meglio lo scontro finale.
In questo FFXII altro che isolotti... non c'è proprio un mondo da esplorare.
Il tutto si può riassumere in: vai avanti, uccidi, guarda il filmato, vai avanti, uccidi, guarda il filmato.
Anche le battaglie sono state cambiare e, invece di usare (come è sempre stato) tutti e tre i personaggi... se ne usa solo uno, mentre gli altri due (o uno) si gestiscono un po' come vogliono il loro ruolo, dando supporto. Supporto che, almeno quello, si può decidere in autonomia.
Anche i personaggi non  sono niente di che. Per ora non ne ho trovato uno che mi resterà impresso particolamente. La protagonista Lightning poi... insopportabile. E fattela una risata ogni tanto!

Insomma, questa pausa da Resident Evil si è rivelata una scelta azzardata! Per quanto la caccia al platino stesse diventando lunga, forse era comunque meglio di questi due sostituti!

martedì 5 novembre 2013

Mega riepilogo!

Ciao ludo-blog e ludo-lettori eventuali!
Eccomi di ritorno dopo un bel po' di giorni dal post precedente.

Innanzitutto, piccolo riepilogo della situazione videoludica.
- Sono ancora alle prese con il platino di RE Revelations. Che come già detto non è difficile, ma è LUNGO. Devo ancora completare parte del Raid e rigiocarlo alla modalità più difficile.
Per non prenderlo in odio, ci gioco solo una volta ogni tanto, facendo qualche passettino avanti nella lunga strada platinosa.
- Sbagliando alla grande, non ho ritentato con Limbo per l'ultimo trofeo. L'errore sta nel fatto che avrei dovuto tentare e ritentare finchè ero fresca e mi ricordavo alla perfezione il percorso da fare.
E' vero che l'ho rigiocato decine di volte, però più tempo lascio passare e più sarà difficile.
- Steam mi ha cortesemente regalato Civilization V, saga che ho giocato la prima volta su PS1 e poi ancora su PC. Mi piace molto ed è un gioco rilassante, quindi ogni tanto mi concedo un intermezzo.
- Sleeping Dogs non l'ho più toccato, non è nelle mie corde al momento.
- Sempre su PC, a tempo perso gioco al primo gioco di un mega-pacchetto che ho comprato su Steam: una serie di giochi punta e clicca su Sherlock Holmes.
Non so se l'ho già specificato, ma i punta e clicca mi piacciono tantissimo! Questo nello specifico non è granchè, ma il pacchetto era ad un prezzo ridicolo (meno di 8 euro anzichè 50) e quindi ci stava!
- Stufa di mostri, armi, sparatorie e quant'altro... ho iniziato Final Fantasy XIII! Sono solo al terzo capitolo e lo sto trovando MOLTO facile a differenza dei FF precedenti (li ho giocati tutti dal VII al X) e non mi piace tantissimo il sistema di combattimento nel quale si comanda solo il leader. Però il gioco in sè non mi sembra malaccio. Non sarà il FF migliore della storia, ma va bene così!

A parte il mio girovagare tra un videogame e l'altro... ho anche girovagato sul serio. Prima al GamesWeek di Milano e poi al Lucca Comics & Games.
Bellissime giornate entrambe, visto un sacco di cosplayers di ogni tipo, comprato giochi in super-saldo, intervistate un paio di ragazze per il mio sito...
Peccato solo che il Lucca Comics è un delirio di gente, migliaia e migliaia di persone in una città decisamente troppo piccola per far stare tutti in modo comodo. Abbiamo visto un quarto di tutto quello che c'era da vedere!
Pazienza, se ci torneremo il prossimo anno, proveremo ad organizzarci in un altro modo!

lunedì 14 ottobre 2013

Io e le mie fissazioni

Per colpa della mia fissazione sull'online brutto e cattivo e per colpa del mio caratteraccio "faccio-tutto-da-sola-non-ho-bisogno-di-nessuno" il platino di Resident Evil Revelations poteva rivelarsi una cosa praticamente eterna.
Ma alla fine un paio di partite online ho provato a farle, scoprendo che si fa molto prima, che è più facile prendere punteggi alti e bonus e che si sale di livello molto più in fretta.
Questa sera ho avuto il c... ehm, la fortuna di incontrare un folle armato di lanciarazzi, che spazzava qualunque cosa ci si parasse di fronte.
Risultato: tu vai avanti con il tuo lanciarazzi, che io ti seguo zitta e buona, sparando un colpo ogni tanto, giusto per far finta di servire a qualcosa!
In conclusione mi sono beccata quattro trofei, ho finito cinque livelli, ho fatto una marea di punti e bonus e sono salita di quattro livelli giocatore. L'unica pecca è che il contatore delle uccisioni è salito ovviamente pochissimo.
Il folle armato di lanciarazzi si è poi rivelato essere un ragazzo italiano, pure mio omonimo. Ovviamente amicizia chiesta in tempo zero, sperando di ribeccarlo per altre partite! Ormai mi sono presa bene.

Al di fuori di Resident Evil... per rilassarmi un po' ho ripreso in mano Sleeping Dogs, gioco regalatomi dal PS Plus, che avevo iniziato solo per provarlo e poi avevo abbandonato a se stesso.
E' un open-world ambientato ad Hong Kong e devo dire che non mi fa impazzire, ma non mi fa nemmeno schifo. Avevo preferito, sullo stesso genere, Just Cause 2. Probabilmente per le ambientazioni e per l'immensa isola da esplorare, dal mare alla montagna alle città.
Questa Hong Kong non è che mi piaccia particolarmente... e nemmeno essere un poliziotto infiltrato tra i gangster mi fa impazzire. Si gioca nei panni di un personaggio che sta dalla parte dei buoni, ma che di fatto si comporta come i cattivi, per mantenere la sua copertura.
Alla fine trovo che sia un gioco che non avrei mai comprato, ma che avuto gratis ci sta tutto come tappabuchi per staccare un po' da Resident Evil.
Gli open-world mi rilassano, perchè non hai obblighi, puoi gestirti il tempo come vuoi, puoi decidere in autonomia cosa fare e quando farlo.
Di cose da fare ce ne sono abbastanza, i collezionabili sono tutto sommato facili da trovare e le missioni non sono complicatissime. Insomma, il gioco scorre bene e veloce.

Per un po' andrò in parallelo con questi due giochi, intervallando ogni tanto con il caro vecchio Limbo, per quell'ultimo maledetto trofeo.

domenica 6 ottobre 2013

Missione impossibile

Non ce la posso fare.

Mesi fa ho iniziato Limbo, avuto gratis grazie al PlayStation Plus. L'ho anche finito e non solo, ho raccolto tutti i trofei... tranne uno.
Impossibile.
Odioso.
Assurdo.
Finire tutto il gioco, in un'unica partita, morendo non più di 5 volte.
Mesi fa, appunto, avevo provato più volte senza successo. E l'avevo mollato, non era proprio il momento giusto e non avevo nè voglia, nè la concentrazione, nè la determinazione per prendere quel trofeo.

Un paio di sere fa invece stranamente mi è tornata la voglia e sopratutto la determinazione. Così ci ho provato.
Dopo un po' di tentativi quasi fallimentari, in cui morivo ottanta volte nel primo quarto d'ora, sono arrivata a portarmi a 10 minuti dalla fine del gioco (non ci va più di un'ora e venti minuti per finirlo), ma negli ultimi passaggi continuo a morire.
Penso di aver ricominciato il gioco da capo almeno trenta volte e stasera pensavo che ce l'avrei fatta: ero quasi alla fine con una sola morte alle spalle. Ma niente, non sono riuscita in nessun modo a passare un punto ostico.

Detto questo: alcuni sviluppatori sono veramente carogne con i trofei. Non c'è altro da dire.

venerdì 4 ottobre 2013

Pausa platform

Siccome non ho voglia di riscrivere tutto, copioincollo qui la "recensione" che ho fatto sul mio forum per il gioco a cui ho dedicato un'oretta ieri. Giana Sisters Twisted Dreams.

Questa sera ho deciso di prendermi una pausa da sparatorie, mostri, ambientazioni lugubri, sangue e ricerche varie.
Qualche giorno fa ho scaricato gratis dallo Store questo giochino, un bel platform colorato e molto curato. Ora cerco di spiegarvelo, anche se non è semplicissimo... è più facile giocarlo che spiegarlo!

La trama di base è: due sorelle si trovano in un mondo fantastico, una delle due viene rapita da un drago, l'altra sorella deve salvarla. E fin qui...
Giana, la protagonista, per salvare la sua sorellina deve attraversare questo mondo fantastico e variegato, superando classiche trappole, affrontando mostri e raccogliendo ricompense. Tutto in perfetto stile platform classico.
La particolarità sta nel fatto che Giana ha il potere di passare dal mondo in cui si trova ad un altro mondo parallelo.
Nei due mondi Giana ha poteri diversi: in uno può roteare come una trottola, nell'altro può trasformarsi in una palla di fuoco. Questi due poteri sono indispensabili per proseguire nel gioco.
Ma la cosa principale è il cambio da un mondo all'altro, che avviene in modo immediato e continuativo. I due mondi differiscono come atmosfera (uno è luminoso e colorato, l'altro è più infernale), ma sopratutto differiscono per alcuni particolari che permettono di andare avanti. Se ad esempio un portone è chiuso in un mondo, si può passare nell'altro e il ponte sarà aperto. Oppure una piattaforma ferma in un mondo, si muoverà nell'altro. E così via.
Anche le gemme da raccogliere sono suddivise nei due mondi, quindi se ci sono gemme rosse si possono raccogliere solo passando nel mondo "infernale", se ci sono gemme gialle si possono raccogliere solo nel mondo "tranquillo".

Altra particolarità è il fatto che il gioco valuta come si è completato il livello. Se si muore troppe volte non esiste gameover, ma il gioco non sbloccherà il livello successivo, quindi bisognerà ritentare per giocarlo in modo più accorto.



mercoledì 2 ottobre 2013

Un grande uomo ci ha lasciato

Non è da me fare la becchina in rete e di solito odio chi inizia a far fioccare RIP vari sui social, citazioni vere o presunte del morto, foto e quant'altro. Ma ho appena letto la notizia che il grande Tom Clancy se n'è andato, a soli 66 anni, e non posso non lasciare un appunto qui.
Sono veramente triste per la notizia. Era una grande mente, sia in fatto di romanzi, sia in fatto di sceneggiature di videogames.
Lui era il papà di Sam Fisher, di tutta la saga Splinter Cell.
Ma anche di Rainbow Six, Ghost Recoon e HAWK.
Per non parlare della marea di romanzi che ha scritto. Un altro grande uomo che se n'è andato privandoci di un po' di arte.
Ciao Tom.


lunedì 30 settembre 2013

E' un duro lavoro!

Ma qualcuno lo deve pur fare.
Io.
Visto che il gioco è mio e la mania del completismo è mia pure lei...
Sì sì, sto parlando di Resident Evil Revelations e della lunghissima strada verso il suo platino. Capcom non si smentisce mai, con i suoi trofei interminabili.
Fortunatamente la modalità Raid mi sta piacendo e un passetto dopo l'altro sto passeggiando allegramente verso i vari trofei mancanti. Ma un paio sono veramente lontani anni luce.
Tipo...
Uccidere 10.000 nemici. DIECIMILA.
Sono a 470 circa. Ciao eh! Ce la posso fare!
E poi cos'altro? Beh, bisogna arrivare al livello giocatore 50 e io sono al 17. Per non parlare delle tre difficoltà in cui la modalità Raid si divide. Per ognuna della tre difficoltà ci sono 20 livelli, quindi siamo a 60 totali. Più un livello bonus.
Ovviamente c'è il trofeo che prevede di superarli tutti, ma non solo. C'è anche quello che richiede di superarli tutti con punteggio S, ossia il massimo.
Meno male che il tutto è fattibile offline, quindi posso prendermi i miei tempi, organizzarmi come più mi piace e con le strategie che preferisco e che mi fanno più comodo. E per fortuna, per ora, la modalità Raid non mi sta annoiando, anzi.
Colpo di scena: sto usando pochissimo Chris come personaggio, perchè Jill e Parker hanno delle impostazioni migliori ed è più facile superare i vari livelli con loro.

giovedì 26 settembre 2013

Tirando le somme

Ebbene sì, siamo arrivati al momento di tirare le somme di questo Resident Evil Revelations.
Le sensazioni iniziali di cui accennavo nel primo post su questo gioco sono rimaste abbastanza immutate. Non siamo sicuramente ai livelli di atmosfera dei primi RE, ma sicuramente non è neanche un gioco solo action come RE5 e RE6.
Diciamo che è una via di mezzo. Ci sono sì le stanze da esplorare old style, ma mancano quasi completamente i puzzle e gli enigmi da risolvere. C'è sì un senso di solitudine e ansia più elevato rispetto a RE5 e RE6, ma il tutto viene in parte ammortizzato dalla presenza quasi costante di un partner appresso. Inutile, tra l'altro.
Personalmente ho provato piacere solo ad essere seguita da Chris. Ma questo è amore! Non c'entra niente con il gioco... ahah!
Non ho amato particolarmente i livelli, che ho trovato totalmente inutili e pure un po' noiosi, con i personaggi secondari, di cui non ricordo nemmeno il nome.
Episodi brevi che potevano tranquillamente essere relegati in un filmato, lasciando più spazio AD  ESEMPIO a Chris, che alla fine viene utilizzato pochissimo come personaggio principale.
La protagonista, ammettiamolo, è Jill e allora a questo punto avrei preferito usare solo lei.
Oppure, cosa che amavo dei primi RE, sarebbe stato bello poter utilizzare i vari personaggi in partite diverse, vedendo i vari punti di vista.
C'è sì un po' di incrocio tra personaggi e storia, ma non di sicuro ai livelli di RE2.
Comunque il gioco è bello e divertente e l'ho giocato molto volentieri. Se anche i prossimi RE saranno così, ne sarò ben felice. Se invece torneranno ad essere come RE6, che non ho nemmeno voluto comprare, abbandonerò probabilmente la serie, in favore di qualcosa di veramente survival horror (e di questo genere, pare, ne sta per uscire uno...).

Per quanto riguarda me e i miei beneamati trofei... Ho finito la seconda run per raccattare quelli mancati alla prima run. Il bottino è stato abbastanza ricco, anche se un paio li ho di nuovo mancati. Niente di insormontabile, tranne forse uno, per il quale se non mi organizzo prima, potrei continuare a mancarlo altre mille volte!
Ora, e non è cosa da poco, mi mancano quasi tutti i trofei della modalità Raid, quella al di fuori della storia. Pensavo fosse una modalità solo online, e invece per mia immensa gioia posso anche giocare sola soletta e completare il tutto senza dover per forza aspettare qualcun'altro.
A quanto pare solo un trofeo deve per forza essere preso in compagnia. Ci può stare.
Tra un mese probabilmente sarò ancora qui a parlare di RE Revelations, perchè i trofei della modalità Raid sono praticamente eterni... e non dimentichiamo che devo ANCHE giocare una terza run nella modalità più difficile per ottenere il platino.
Inferno.
Già il nome...

martedì 24 settembre 2013

La frase del giorno

Finita la prima run di Resident Evil Revelations.
Riepilogo finale sul destino dei vari personaggi. Chi viene promosso, chi si dimette, chi viene salvato... per ultimi tocca a Jill e Chris:

"E per quanto riguarda Jill Valentine e Chris Redfield... Non hanno idea di che orribile destino li attenda".

Ok, grazie. Poveracci!

Aggiungo anche una frase che mi ha fatto ghignare di piacere un paio di giorni fa, proprio all'inizio della partita. Alta montagna, ottocento gradi sottozero, Chris e Jessica.
Premesso che Jessica l'ho odiata da subito... in quella situazione è vestita da fighetta, con la calzamaglia fashion viola, shorts, tacchi, e il cappottino da passeggiata in centro.
I due entrano in una grotta completamente ghiacciata:

Jessica: "Fa troppo freddo qui dentro"
Chris: "Dovevi metterti dei vestiti termici"

Cretina, aggiungerei io.

sabato 21 settembre 2013

Survival Resident Horror Evil!

Vabè il titolo visto così non ha molto senso, lo ammetto!
In realtà sta a significare che Survival Horror dovrebbe (e sottolineo DOVREBBE) essere sinonimo di Resident Evil. Il primo, magnifico, stupendo, bellissimo, indimenticabile Resident Evil è il gioco che ha dato il via a tutto il genere...
Peccato che i carissimi omini di Capcom con gli anni si sono un tantino persi per strada e hanno deciso che Resident Evil doveva diventare un gioco action/sparatutto.
Boh.
Colpa delle mode, probabilmente. E dei meccanismi di mercato. Anche se questa cosa non l'ho mai capita molto, sinceramente. Se si parla con un appassionato del genere, ti dirà sicuramente che i primi RE erano i veri RE e che la nuova generazione non ha niente a che vedere con la magnificenza dei primi.
Probabilmente questi appassionati del genere non sono in numero sufficiente a far decidere a Capcom di restare fedeli alle loro origini. I ragazzini che adorano gli sparatutto sono sicuramente molti di più rispetto ai vecchi appassionati di survival horror.
MA... c'è un ma.
I suddetti omini di Capcom hanno avuto la brillantissima e, almeno da me, tanto attesa idea di portare anche su PS3 (e altre console) il RE uscito in origine solo su Nintendo 3DS. Ossia Resident Evil Revelations.

Ho iniziato Resident Evil Revelations ieri sera, dopo aver provato il demo qualche mese fa. Demo che mi aveva da subito fatto ben sperare in un ritorno allo stile originale di RE.
E devo dire che per ora il gioco non mi sta deludendo.
I personaggi sono i vecchi amici Jill e Chris (quest'ultimo, non posso non specificarlo, è in assoluto uno dei miei personaggi videoludici preferiti. E' stato amore a prima vista vedendo il primo filmato nell'intro di Resident Evil, il primo, su PlayStation, la prima).
I due sono accompagnati da altri due personaggi, dei quali al momento non ricordo assolutamente il nome... ma vabè! Dettagli.
Chris e Jill hanno il loro aspetto super figaccione acquisito nei precedenti RE di nuova generazione. Chris è di nuovo spesso e pieno di muscoli come in RE5. Jill ha perso totalmente quell'aspetto da ragazzotta un po' insignificante dei vecchi RE, in favore di tette in bella vista, strizzate nella tutina simil-sadomaso.

Ma a parte questi particolari... l'atmosfera è molto simile a quei vecchi indimenticati RE. Stanze da esplorare, solitudine, porte da aprire, indizi da trovare... Tutto molto diverso da RE5 e RE6.
Per ora sono solo all'inizio ma questo mix di passato e presente mi sta piacendo. Perchè comunque ci sono innovazioni che lo rendono moderno.
Sinceramente mi chiedo perchè questo episodio in origine sia stato realizzato solamente per 3DS. Gli omini di Capcom sono strani. E' ufficiale.

Stasera andrò avanti... e spero che al prossimo post le sensazioni saranno ancora le stesse!
Intanto, ecco qui il mio pargolo...



Platino #20! Ciao ciao Nate

Questa sera il buon Nathan Drake se ne va sullo scaffale.
Gioco finito, completato, platinato!


Ora la solita domanda: a cosa gioco? La lista è veramente eterna e ci sono giochi di ogni tipo che mi aspettano. Vediamo se riesco a decidere stasera, altrimenti se ne riparla domani a mente fresca!

giovedì 19 settembre 2013

Il lato ostico di Uncharted

Prima di affrontare la run in modalità "distruttiva" ho raccattato gli ultimi 6 trofei che mi mancavano, così una volta terminata la terza run, avrò l'ultimo trofeo e di conseguenza il platino. La terza run è, appunto, quella in modalità "distruttiva" e, finalmente, ho trovato il lato difficile di Uncharted.
Ovviamente non cambia niente a livello di puzzle, ma gli scontri a fuoco sono decisamente più ostici, Nathan perde energia molto più facilmente e i nemici al contrario sembrano tutti corazzati. Piano piano ci sto comunque prendendo la mano e, un passo alla volta, sono arrivata al capitolo 13. In totale sono 22, quindi non mi manca moltissimo all'agognato platino.
Sono passata dal terminare 4/5 capitoli in una serata, al completarne uno solo in un paio d'ore!



domenica 15 settembre 2013

Le emozioni di una vera fan!

Ho già parlato della mia passione per Tomb Raider e probabilmente chi legge qui già mi conosce benissimo, quindi SA chi sono e cosa faccio per Tomb Raider e Lara.
Ma se c'è qualcuno che sta leggendo e che si chiede "ma chi caspita sei tu?", allora devo fare una premessa.
Siccome voglio parlare di un'altra cosa, la premessa sarà breve.
Il mio amore per Tomb Raider mi ha portata nel 2006 ad aprire un forum, poi diventato sito, poi diventato community completa con social  e quant'altro... per finire come fansite ufficiale italiano.
Questo "titolo" e questa passione per Lara, mi portano spesso a girare per fiere ed eventi, a volte invitata, a volte per voglia mia personale.
Solitamente ne approfitto per dare la caccia alle cosplayers di Lara, per fotografarle, intervistarle e dar loro qualche gadget TombRaideriano.
Detto questo... oggi ero al Poirino in Cosplay. Una fiera giovane giovane, alla sua terza edizione, alle porte di Torino, organizzata da una ragazza conosciuta proprio grazie al mio sito.

Ebbene, tra foto, sfilate, interviste e sole cocente... oggi era ospite anche Renato Novara.
Chi è Renato Novara?
E' la voce di Ezio Auditore, l'altro mio grande amore. E' il doppiatore nei primi due episodi della trilogia, quindi la sola e unica voce di Ezio, per quanto mi riguarda!
Ho avuto la grande fortuna di vederlo entrare e, senza farmi troppi problemi, sono andata da lui a dirgli quanto amo Ezio e se mi concedeva un brevissimo video in cui lui recitava un paio di battute.
E' stato così gentile e carino da non mandarmi a quel paese! Ha confessato di non ricordarsi altro oltre al "requiescat in pace" e così gli ho suggerito io l'altra battuta.
Ne è venuto fuori un video brevissimo, ma che conserverò gelosamente per sempre. E' stata una bella emozione e lui è un ragazzo veramente carino e disponibile.
Per ringraziarlo gli ho anche regalato una copia di Tomb Raider per Xbox, con promessa da parte sua che ci giocherà insieme alla persona a cui lo regalerà, visto che lui la console nemmeno ce l'ha!
L'assurdità dei doppiatori di videogames: la maggior parte di loro non ha mai giocato in vita sua!
Ecco qui il video...


Oltre a questa emozione, Ezio è letteralmente tornato a casa con me, perchè ho trovato ad un prezzo abbordabile una bellissima action figure che avevo già addocchiato sia su ebay sia su Amazon, a prezzi più alti però.
Forse avrei preferito Ezio in ACII, ma questo in ACB mi va benissimo ugualmente! Ora è sul mobile accanto all'action figure di Lara. La mia coppia, i miei due amori videoludici finalmente insieme!



venerdì 13 settembre 2013

Difficile? Non mi pare!

Ieri sera (notte) ho terminato la seconda run ad Uncharted, quella in modalità difficile, per sbloccare l'ultima modalità: distruttiva.
Beh, spero che quest'ultima modalità sia distruttiva sul serio, perchè anche in modalità difficile il gioco non mi ha dato alcun problema. Tolti giusto due o tre scontri a fuoco pieni di nemici.
Leggendo in giro PARE  che la modalità distruttiva sia effettivamente molto difficile. Vedremo. La inizierò stasera e... ai posteri l'ardua sentenza.

Intanto comunque con la modalità difficile ho raccattato un altro po' di trofei, raccolto tutti i tesori (sbloccando il relativo trofeo) e mi sono portata ad una percentuale dell'80%, con 7 trofei mancanti all'appello prima del mio amato platino.

Caro il mio Nate, credo che verrai archiviato nel giro di una settimana!

domenica 8 settembre 2013

Nathan più veloce della luce!

O meglio... IO sono più veloce della luce!
Uncharted si è rivelato un gioco talmente semplice che mi sono bastate due sere e un paio d'ore oggi pomeriggio per finirlo, in modalità normale.
Senza nemmeno dargli la caccia in modo particolarmente approfondito, ho trovato 40 dei 60 tesori nascosti in giro. Mentre per quanto riguarda i trofei, sono al 54%.
A questo punto non mi resta che dare un'occhiata alla lista trofei per dedicarmi a quello che sarà il mio ventesimo platino!

Ritorno all'avventura

Il gioco che ho scelto venerdì sera mi obbligherà a fare una doverosa premessa sul gioco che non ho ancora nominato. Il mio amore, la mia passione.
Ma iniziamo dal prescelto: Uncharted Drake's Fortune. Il primo, per intenderci.
Comprato ormai mesi e mesi fa, è uno dei tre giochi che mi avevano fatto desiderare ardentemente la PlayStation 3 alla sua uscita. Gli altri due, come ho già avuto modo di dire, erano Assassin's Creed e Heavy Rain.
Ma su Uncharted ero comunque combattuta, semplicemente perchè mi sembrava la versione maschile di LUI. Tomb Raider.

Tomb Raider e Lara. Il binomio che mi accompagna dal 1996 e che ha in parte cambiato la mia vita, portandomi a seguirlo non solo come giocatrice, ma anche con un forum, un sito diventato ufficiale e tutto quello che ruota intorno a questo progetto.
Se faccio il lavoro che faccio, è stato anche grazie a Tomb Raider. Ma avrò modo di dilungarmi su questo argomento con un post dedicato solo a lui.

Premessa l'importanza di Tomb Raider nella mia vita, ora posso commentare Uncharted.
Con considerazioni random, come sempre!

Iniziamo dal personaggio: Nathan Drake, per gli amici Nate.
Considerando che il gioco ormai è un po' datato e che è stato praticamente il primo gioco ad arrivare su PlayStation 3, trovo che Nate si un po' legnoso nei movimenti, sopratutto quando corre, sale le scale e salta o scavalca qualcosa.
Ma questa è una sensazione dovuta alla fluidità a cui mi hanno abituata giochi più nuovi.
Nate è molto simpatico e un po' buffone, decisamente un anti-eroe e senza dubbio un tipo normale. Non è particolarmente ginnico, non è pieno di muscoli, non è dotato di teconologie avanzate. Ha solo una pistola e altre armi che può raccogliere dai nemici uccisi.
Da questo punto di vista forse si avvicina più a Indiana Jones che a Lara Croft.

Graficamente le ambientazioni sono stupende e ben definite, anche se forse hanno un tantino esagerato con i colori, rendendo alcune aree un po' irreali, con i prati verde evidenziatore!
Però è tutto molto dettagliato, con mille angoli da esplorare.

Trovo carino il fatto che Nate sia accompagnato a tratti da altri personaggi. Non danno fastidio, anzi, negli scontri a fuoco danno anche una mano.
Avere altri personaggi che gli fanno compagnia contribuisce a dare spessore alla storia.

Il gioco ha tantissime similitudini con Tomb Raider, tanto che a volte mi aspetto di vedere Lara che corre e salta, anzichè Nate! Similitudini con Tomb Raider Legend principalmente.
Stesso modo di saltare sugli appigli, di correre lungo i muri con le liane, di raccogliere le armi dai nemici senza poterne portare più di due contemporaneamente, le ambientazioni tra le rovine, i manufatti da trovare...
Infatti mi fanno ridere tutti quelli che dicono che il nuovo Tomb Raider è uguale ad Uncharted.
Grazie... perchè Uncharted a chi si era ispirato?!?
Gli scontri a fuoco in Uncharted sono molti di più rispetto ai vecchi Tomb Raider. Da questo punto di vista posso essere d'accordo su chi dice che il nuovo Tomb Raider gli assomiglia. La nuova Lara, poveraccia, è sempre alle prese con qualcuno che la vuole ammazzare...
Anche l'energia che si ricarica da sola rimanendo al riparo... nel nuovo Tomb Raider è stato realizzato nello stesso identico modo.

Il gioco comunque prende ed è scorrevole e divertente da giocare. Tanto che in due sere sono già arrivata al capitolo 15, in modalità normale. Non è un gioco particolarmente difficile e, a differenza di Tomb Raider, sono praticamente assenti i puzzle.
Ce n'è qualcuno, risolvibile in tre minuti.
Sono finiti i bei tempi dei puzzle che bloccavano per giorni... La gente non ha più voglia di ragionare. O almeno, questo è quello che pensano gli sviluppatori.
Sicuramente i giochi se sono facili vendono di più. La dura legge del mercato.

Il gioco è anche generoso con i trofei, probabilmente perchè essendo uno dei primi giochi su PS3, non avevano ancora quella cattiveria di far impazzire la gente per ottenere un platino!
E nota positiva: è uno dei pochi giochi in cui il Sixaxis viene utilizzato... Non moltissimo, però in una paio di situazioni serve ed è stato implementato!

Comunque confermo senza ombra di dubbio che i giochi di avventura restano i miei preferiti. Le cacce al tesoro, le rovine, i manufatti da trovare... sono cose che hanno un fascino unico per me!
Se poi c'è la mia Lara... In quel caso siamo alla perfezione!
In questo caso mi accontento di Nate, ma è un accontentarsi piacevole. C'era proprio bisogno di un personaggio allegro, dopo l'angoscia di Silent Hill!
E tanto sole al posto della nebbia.

Concludiamo con la fotina fatta a Uncharted il giorno del suo acquisto, con un paio di amici a fargli compagnia e ancora i prezzi in bella vista! Evviva l'usato di GameStop...



venerdì 6 settembre 2013

Silenzioso Platino!

Dan dan daaan!
Ieri notte, alle 2, ho sbloccato gli ultimi due trofei e il mio bel Platino n. 19!
Silent Hill Downpour è stato setacciato in ogni suo angolo e ora può andare a riposare sullo scaffale insieme agli altri!



Chissà a cosa giocherò ora? Devo ancora decidere!

Caricamenti inquietanti

Siamo sempre su Silent Hill Downpour...
Mentre finisco la seconda partita per la caccia agli ultimi trofei, ho deciso di trascrivere alcune delle frasi che sono comparse durante i vari caricamenti e che ho trovato un po' inquietanti...

"Lei ti sta mentendo" (ma lei chi?!?)
"Tutti sanno cosa hai fatto" (tutti tranne il giocatore...)
"Non puoi ignorarlo per sempre" (ignorare, cosa?!?)

Ma a parte questo... che rottura che non si possono saltare i filmati! Visto che è una seconda run, farei volentieri a meno di riguardarli, giusto per fare più in fretta.


mercoledì 4 settembre 2013

Nebbia quasi diradata

Sono a 4 trofei dal platino di Silent Hill Downpour. Dopo la prima partita senza pensieri, ho già finito la seconda run in modalità difficile/difficile per recuperare il maggior numero di trofei rimasti indietro.
Ora mi dedico all'ultima veloce partita in modalità facile/facile, per prendere gli ultimi quattro.
E poi siamo punto e a capo: cosa gioco dopo?
La mia lista, tra giochi retail e in download scaricati dal Plus, è vergognosamente lunga: stiamo parlando di QUARANTA giochi che aspettano di essere iniziati, più nove giochi iniziati e mai finiti e altri nove finiti ma da platinare.
Una cosa FOLLE, me ne rendo conto anche da sola!


sabato 31 agosto 2013

Ah! Che ricordi!

Proprio all'inizio della mia seconda partita a Silent Hill Downpour (in modalità difficile/difficile), all'interno del bar questa volta ho provato a mettere una monetina nel jukebox che avevo già visto nella partita precedente.
Ho fatto bene, perchè il jukebox si è azionato e... sorpresa! Ha suonato la bellissima colonna sonora del primo Silent Hill.
Bellissima citazione.

venerdì 30 agosto 2013

Nebbioso platino

Ieri sera ho terminato Silent Hill Downpour, sbloccando uno dei vari finali, probabilmente il più brutto che io potessi sbloccare!
Oggi ho ricaricato l'ultimo salvataggio e con azioni diverse ho sbloccato altri due finali, uno dei quali mi ha soddisfatta parecchio, perchè è sensato, esplicativo e positivo.
Il finale che avrei pensato io stessa per il povero Murphy.

Ho finalmente dato un'occhiata alla lista trofei e non dovrebbe essere un platino difficilissimo, anche se un paio saranno lunghi da ottenere. Sicuramente mi ci vorranno almeno altre due partite complete per sbloccare tutto. Una in modalità difficile per prendere il trofeo legato alla difficoltà e uno in modalità facile per sbloccare il trofeo che prevedere di non uccidere nemici in tutto il gioco.
Fattibile insomma, o almeno spero!

In bocca al lupo a me!

mercoledì 28 agosto 2013

Geniali!

Questa sera sto giocando al mio bel Silent Hill Downpour. Sono in una fase abbastanza di stallo, non trovo la strada da prendere.
Quindi ne sto approfittando per esplorare bene bene la città, facendo anche le missioni secondarie (novità di questo Silent Hill).
Beh, proprio girando qui e la, mi sono imbattuta in una scala antincendio che, una volta tirata giù con un attrezzo che ho trovato dopo altri mille giri, porta ad una finestra.
Entro dalla finestra e... cosa mi trovo?
L'appartamento di Silent Hill The Room!!
Piavole e parecchio inquietante sorpresa... ! La stanza è proprio identica, con tanto di catene alla porta. Ora vado ad esplorare la camera da letto... chissà se è vuota?
Comunque mi sale l'ansia a rivedere questa stanza! The Room trovo che sia terrificante...

lunedì 26 agosto 2013

Di nuovo nella nebbia, con Silent Hill Downpour

Questa volta ho scelto a sentimento, anziché lasciar fare al destino con un sorteggio.
Ad essere sincera, ci ho provato con il sorteggio... ma il gioco scelto dal destino non mi andava a genio in quel momento, quindi ho fatto finta di niente e ho scelto in autonomia!

E così ho iniziato Silent Hill Downpour, un paio di giorni fa.
Comprato a ZERO euro su Amazon, grazie agli aquisti che i miei utenti fanno tramite il mio sito (grazie ragazzi, mi ripagate ampiamente di tutto il lavoro che sta dietro il sito!).

Premetto che Silent Hill fa parte delle mia personalissima trilogia di saghe videoludiche più amate (un'altra è Assassin's Creed... l'altra è il mio grande amore. Prima o poi mi dilungherò!).
Il primo Silent Hill lo giocai su PS1 l'anno in cui uscì e di nuovo su PS3 dopo averlo scaricato dallo Store, anche perchè la PS1 non ce l'ho più e, in ogni caso, il gioco mi era stato prestato all'epoca.
Tutti quelli su PS2 invece li ho originali, giocati e rigiocati più volte. Uno più bello dell'altro, non sono mai riuscita a scegliere il mio preferito.
The Room sicuramente è quello che mi spaventa e inquieta di più. Sono tutti meravigliosamente terrificanti comunque! Per quello amo questa saga.
Con il passaggio su PS3 sono rimasta un po' indietro, quindi mi mancavano sia Homecoming sia Downpour. Purtroppo Homecoming si trova sempre a prezzi troppo elevati, considerando che non stiamo parlando di un gioco nuovo.
Downpour invece era in offerta e ci stava giusto giusto con il credito che avevo da spendere. Quindi non potevo lasciarlo lì!

Che dire, il gioco mi ha presa subito bene e sto andando spedita. Dopo circa 7 ore di gioco secondo le statistiche sono intorno al 70% di completamento.
Ora un po' di commenti randomici... nel perfetto stile di questo blog!

L'atmosfera è quella che ci si aspetta in un Silent Hill, ed è quello che amo in questa serie. Passano gli anni ma SH è sempre fedele a se stesso, in barba alle mode. So che Homecoming si discosta un po' dai soliti binari, che è più complicato a livello di scontri con i mostri, ma penso che anche lui mantenga quell'atmosfera tipica di SH. Questo lo scoprirò quando ci giocherò.
Ma torniamo a Downpour.
Il protagonista mi è piaciuto da subito, anche se leggendo la biografia sul libretto avevo avuto l'impressione che fosse una carogna patentata. Invece no. Non ho ancora finito il gioco ma sono sicura che non è cattivo. Spero.
Ad ogni modo è un personaggio che mi sta piacendo molto.
In questo SH ritrovo tutti gli elementi tipici della serie: le mappe nel solito stile, la nebbia, la radio che ti avvisa dell'avvicinarsi dei mostri, il mondo alternativo, gli indizi sulle pareti o sui foglietti in giro, le musiche... insomma, è SH punto e basta!
Il mondo alternativo a dire il vero non mi convince completamente. A differenza degli altri SH ci si ritrova di punto in bianco nel mondo cambiato, ma solitamente bisogna solo scappare a gambe levate. Non c'è, come negli altri SH, la possibilità di visitare stanza per stanza esattamente come nel mondo reale.
Devo ancora decidere se questa cosa mi piace. Forse no, comunque.
Invece il passaggio dal mondo reale a quello alternativo mi piace molto. L'hanno realizzato in un modo un po' diverso, che funziona a mio parere.
Di mostri non ce ne sono molti e si possono tranquillamente evitare, scappando. Armi non convenzionali se ne trovano a iosa (pale, accette, chiavi inglesi, lampade, pietre, mattoni, bottiglie, sedie, assi di legno, picconi...), ma si rompono dopo un po' di utilizzi. Armi da fuoco ce ne sono, ma con poche munizioni in giro, quindi meglio scappare piuttosto che sprecare proiettili inutilmente.
Trovo che il gioco sia più generoso con i medikit invece. Non mi sono mai ritrovata in grosse difficoltà, ferita e senza possibilità di curarmi.
Gli enigmi. Mmh, parliamone.
Ho impostato la difficoltà degli enigmi su "normale" per questa prima partita... ma forse avrei dovuto impostarla su "difficile", perchè gli enigmi sono pochi e ridicolmente facili da risolvere. Niente a che vedere con i SH più vecchi. Questo mi spiace parecchio, perchè comunque il gioco sta scorrendo veloce, senza aver mai incontrato vere difficoltà.
Ho avuto più difficoltà a trovare la strada per proseguire in città (solita storia delle strade interrotte e delle porte chiuse). Ma gli enigmi mi hanno bloccata per pochissimi minuti.
Peccato davvero.
Ma veniamo alla nota davvero dolente: la grafica.
Il gioco scatta e si blocca di continuo, sopratutto quando salva oppure quando iniziano i temporali. Insomma, appena deve lavorare un po' di più, inizia a freezare o a scattare. Questo è veramente fastidioso, perchè rovina completamente l'immersione e l'atmosfera. Ieri poi sono incappata in un freeze irrecuperabile. Gioco bloccato con nessuna possibilità di uscire, di tornare al menù o di salvare/caricare. Risultato: Play spenta brutalmente.
Per fortuna il gioco salva abbastanza di frequente, anche se non c'è assolutamente la possibilità di salvare in autonomia. Bisogna fare affidamento solo sull'autosave.

Per concludere comunque per ora l'opinione è positiva. Il gioco mi sta piacendo, la storia anche. Non credo di essere davanti al SH più bello della serie, ma comunque lo trovo degno di essere giocato con piacere!




sabato 24 agosto 2013

La frase del giorno

Con una piccola anticipazione sul prossimo post...

Silent Hill Downpour. Inizio gioco, prima area esplorata e primo enigma risolto. Il protagonista si accinge a prendere una teleferica per andarsene da qualche altra parte.

"Ovunque porti questa cosa, sarà sempre meglio di qui, no?"

Ceeerto.
Stiamo parlando di Silent Hill, tranquillo che andrai di sicuro in un posto migliore!!
E infatti, un secondo dopo... DLING! Sbloccato il trofeo "dalla padella alla brace".
Appunto.

Via dall'inferno!

E' giunto quel momento solenne in cui aggiorno la lista dei trofei, aggiorno siti vari, liste, forum... e tolgo il gioco dalla console per riporlo sulla mensola perchè è platinato!
Ebbene sì, anche Dante's Inferno da mezz'oretta circa ha il suo bel trofeo di platino. Ottenuto senza alcuna difficoltà devo dire. Se avessi seguito da subito una guida, l'avrei platinato alla prima run.
Ma, come ho già avuto modo di dire, la prima partita preferisco farla sempre senza pensare ai trofei. Quelli mancanti, in questo caso, li ho raccattati tutti con un'unica seconda partita.
Non ho il 100%, ma questo già si sapeva. Alcuni trofei sono legati ai DLC e in questo momento non ho alcuna voglia di spendere soldi per espansioni inutili o quasi.
Magari ci penserò se a qualcuno della Sony verrà in mente di metterli in offerta!
Comunque eccolo qua!




Ora dove andrò a parare?
Non ho ancora deciso.
Sono reduce da uno stealth piuttosto impegnativo e da un action affetta-e-uccidi pieno di sangue, mostri e demoni.
Avrei un po' di voglia di iniziare DmC, ma penso che come genere sia troppo simile a Dante's, quindi sicuramente per questa volta passerò oltre. Mi butterò su uno horror oppure su qualcosa di avventuroso.
In questo caso i prescelti sarebbero Silent Hill Downpour e Uncharted. Quest'ultimo è vergognoso che io non l'abbia ancora giocato... era uno di quei giochi, assieme ad Assassin's Creed e Heavy Rain, che ho desiderato nei primi mesi di vita di PlayStation 3, quando io ero ben lungi dal possederla.

Potrei anche decidere di dedicarmi ad uno dei platini che ho lasciato in sospeso. In questo caso la scelta andrebbe su uno tra: Mirror's Edge, Assassin's Creed Brotherhood (in multiplayer... sob), Catherine, ICO, Limbo e Anna (su Steam).
Oppure, ci sono alcuni giochi che ho iniziato e mai finito. In questo caso il prescelto sarebbe uno tra: American McGee's Alice, Bioshock 2, Devil May Cry, Deus Ex Human Revolution, Rock of ages, Sleeping Dogs, Alan Wake (su Steam).

Aiuto.
Alla fine mi sa che farò come le ultime volte: mi affiderò all'oracolo random.org e ne sorteggerò uno!


giovedì 22 agosto 2013

In diretta (o quasi) da 1.100 metri

Ed eccoci qui, in montagna a finire queste vacanze 2013.
Ad un paio di km dal punto in cui sto scrivendo, c'è il paese nel quale si trova il famoso bar dove tutto è iniziato.
Tutto... beh, tutta la mia carriera di videogiocatrice!

Il bar dai primi anni '80 ha visto morire i vecchi (e adorabili) gestori, ha visto anni di chiusura, ha visto nuove gestioni durate pochissimo... e pare che ultimamente abbia anche visto una nuova vita, con l'ennesima nuova gestione.
Io, personalmente, non riesco e non voglio più metterci piede.
Mia mamma ha fatto un grosso errore di programmazione quando mi ha messa al mondo: mi ha creata troppo sensibile e troppo incline ad affezionarmi al passato.
In quel bar ho passato anni spensierati, con amici e amiche che mi hanno accompagnata ogni anno durante le mie vacanze estive. Su quelle sedie di legno ho visto il mio primo amore non ricambiato (Roberto, lui adolescente... io bambina delle elementari). I vecchi gestori, che ormai non ci sono più da anni, mi hanno vista la prima volta che avevo pochi mesi e hanno seguito la mia crescita anno dopo anno, estate dopo estate.
Era casa.
Il jukebox dove mettevamo manciate di monetine da 200 lire per ascoltare mille volte le stesse canzoni, il telefono a gettoni per chiamare mamma a casa e le pagine bianche appoggiate sulla mensolina della cabina, l'omino che veniva a svuotare i videogiochi e poi lasciava dentro qualche moneta per farci fare un po' di partite gratis, il caffè che d'inverno veniva fatto con la caffettiera perchè di villeggianti non ce n'erano e non valeva la pena accendere la macchina del caffè espresso, i panini preparati da Battista con pane casereccio e due etti di prosciutto cotto a testa, i ghiaccioli alla menta da 50 lire, le tasche del grembiule di Rina piene di monetine da scambiare per farci giocare ai videogiochi o per mettere le canzoni.
"Rina mi cambi 1.000 lire in moneta?"
E lei a rovistare nelle montagne di monete che teneva in tasca, così da non dover interrompere la partita a carte per andare a prenderle nella cassa.
La folla della sera, incredibile in un paesino che d'inverno non aveva più di una ventina di abitanti fissi. Eppure in quel bar, d'estate, arrivavano ragazzi e ragazze da tutti i paesi dei dintorni.
Perchè era il bar di Fornelli, il bar di Battista e Rina, il ritrovo dove sapevi che avresti trovato solo facce conosciute, dove tutti si conoscevano, dove anche se scendevi da casa da sola sapevi che qualcuno con cui parlare sarebbe arrivato nel giro di un minuto, dove anche noi bambini potevamo rimanere da soli e sentirci grandi, perchè mamme e nonne erano tranquille anche senza tenerci d'occhio... tanto c'erano altre dozzine di occhi a controllarci.

Poi Rina ci ha lasciati e con lei tutto si è dissolto. Lei era l'anima del bar, e Battista da solo non ce l'ha fatta a mantenere quella magia.
Noi siamo cresciuti, per ritrovarci tutti insieme la sera ci siamo spostati al bar del paese più su, il paese dove mi trovo ora. Bar al quale sono comunque affezionata perchè il gestore è diventato un carissimo amico e perchè anche lì ho passato migliaia e migliaia di ore della mia adolescenza.
Ma del bar della mia infanzia non ho più voluto sapere niente.
Essendo sulla strada ci passo di fianco da anni in macchina, lo sguardo cade sempre su di lui... per anni le serrande sono state chiuse, ogni tanto sono state riaperte, anche di sera. Qualcuno mi ha anche detto che era di nuovo aperto, con una nuova gestione...
E giusto questa sera ho visto che le luci erano effettivamente accese e sul terrazzino c'era gente.

Ma io preferisco ricordarlo com'era.
Con i tavolini e le sedie scalcinate, il jukebox nell'angolino in fondo, i videogames allineati ad aspettarci...e Rina seduta con il suo bel grembiule.

Per svariati motivi ho dovuto lasciare la casa dove ho passato più di vent'anni di vacanze, piangendo ettolitri di lacrime mentre giravo in quelle stanze per l'ultima volta, salutando ogni asse sconnessa di quella baita prossima al crollo (parliamo di una baita del 1755 che non è MAI stata ristrutturata), fotografando ogni angolo per l'ultima volta, per portarla via con me in qualche modo.
Ora sono qui, un paese più su lungo la strada, cento metri in altezza e un paio di km di strada di distanza dal mio passato.
Sono qui e dovrei parlare di videogames, visto che l'idea di questo post era quella, considerando che l'argomento del blog è quello...
Ma come faccio a parlare di videogames in questo posto, senza automaticamente pensare che è proprio tra queste montagne che tutto è iniziato?
L'avevo detto nel primo post che sarebbe stato un blog randomico. Mica scherzavo!

Quassù internet non è un'utopia ma quasi.
Il massimo della rete che si prende è TIM in modalità EDGE, e nemmeno a segnale pieno e potente. Non esageriamo, vorremo mica navigare veloci tra alberi e rocce?!?
Sono armata di una chiavetta con, appunto, sim TIM sulla quale ogni anno attiviamo un mesetto di promo internet. Qualche GB giusto per non restare isolati dalla rete, che è quella che mi da il pane durante tutto l'anno lavorativo!

Giocare su Steam ovviamente non se ne parla. Ho provato ad avviare un gioco offline e mi ha risposto che Steam offline non funziona se non viene impostata quella modalita mentre si è online.
Ok, magari a saperlo prima cercavo l'impostazione e la attivavo. Ma ormai non importa, tanto le vacanze sono quasi finite, sopravviverò senza Steam, no? Già lo uso poco a casa... figuriamoci se qui mi è indispensabile!
La mia idea in realtà era quella di dedicarmi alla PS2 per occupare le serate montane. Ho giusto qualche gioco che mi sta aspettando sulla cara vecchia console.
Fahrenheit, gioco consigliatomi (come sempre) da utenti del mio forum che sanno quanto amo Quantic Dreams. "Hai amato Heavy Rain, non puoi non amare Fahrenheit" è il succo del discorso.
Fidiamoci.
Ho comprato Fahrenheit un mesetto fa su ebay, trovato ad un buon prezzo. L'idea era proprio quella di dedicare a lui i miei momenti videoludici estivi. Peccato che le cose non sono andate proprio come avevo immaginato.
Primo: Marito si dimentica che dovevamo portare su la televisione più piccola. Io, dovendo pensare a tutti gli altri bagagli, alla spesa e pure ai gatti, di sicuro non avevo testa di pensare anche alla tv.
Risultato, quassù ci ritroviamo ancora a dover usare la mia vecchia e piccola tv di quando vivevo sola: una di quelle robette a tubo catodico con lettore VHS direttamente incorporato.
Beh pazienza.
Quando vivevo sola la PS2 era proprio attaccata a questa tv, che cambia? Va bene ugualmente!
Già... peccato che la simpatica tv non ha assolutamente modo di mettere su AV per poter vedere la schermata della play. E il telecomando dov'è?
A casa, ovvio.
Tentiamo qualunque tipo di collegamento possibile ed immaginabile, con tentativo estremo di collegare la scart della play al decoder del digitale terrestre... zero. Senza telecomando non c'è verso di usare la play con questa tv.
Ma sì. Non importa! In fondo siamo in vacanza, non ho tutto questo bisogno di giocare ai videogiochi! (A questi mantra mentali autoinflitti non ci crede nessuno, nemmeno i miei gatti).
Poi mi viene in mente che, per casi estremi tipo giornate di pioggia o di nebbia in cui non si può uscire di casa, mi sono portata dietro The Sims per PC! Evviva!
Evviva un corno.
Quando ho aperto la custodia per reinstallare il gioco sul pc... l'ho trovata vuota.
Ma che cavolo.
Pare proprio che il destino abbia deciso che in montagna IO devo PER FORZA disintossicarmi dai videogames! Devo prendere il sole, fare passeggiate, respirare aria buona, leggere a BASTA!
E invece no.
Nel pc mi cade l'occhio sull'icona di "The Sims Medieval", installato forse un anno fa e usato tipo tre volte. Giochino carino, ma noioso dopo qualche ora di gioco e ben lungi dall'essere bello e vario come la serie The Sims vera e propria.
Ma vabè, in mancanza d'altro va bene anche questo!

E quindi l'unico gioco sul quale ho messo le mani dal 13 di agosto ad oggi è proprio The Sims Medieval. Spin off della serie principale, ovviamente ambientato nel medioevo e con un decimo delle opzioni e della vastità di The Sims.
Si controlla un personaggio alla volta, le costruzioni non sono modificabili ma solo arredabili, la vita non è libera ma si devono seguire delle missioni specifiche... insomma, non è che si siano sbattuti più di tanto nel creare questo gioco.
Sopratutto se si è giocato a The Sims 3, questo Medieval non può che essere considerato "carino" e basta. Ma almeno mi ha fatto passare un po' di ore quando fuori il tempo faceva schifo, qualche giorno fa!

Nei prossimi giorni si torna a casa, non abbiamo ancora deciso bene quando (dipende anche dal tempo: se inizia a fare schifo, scappiamo a gambe levate).
Giù Dante's Inferno mi sta aspettando tranquillo e sereno. Prima di venire qui, tra un preparativo e l'altro, sono riuscita a raccattare altri sei trofei nella seconda run di caccia al platino.
Quindi conto di passare ad un nuovo gioco i primi di settembre e, come sempre, vedremo se lascerò decidere al destino oppure se sceglierò io il prossimo gioco che mi farà compagnia!

Ora mi riconetto e pubblico questo sproloquio di post, sperando che la connessione non faccia i capricci!